RICETTE
Muffin al cioccolato con le pere mature: il dolce zero waste
Esistono tantissime varietà di muffin, ma quelli con il cioccolato sono i dolci per la colazione e per la pausa caffè più apprezzati.
La variante che vi proponiamo oggi è zero waste e dolcissima perché ha come ingrediente l’ultima pera in frigorifero, quella più matura che nessuno tra coinquilini, partner o familiari vuole mangiare.
Il binomio pera e cioccolato, inoltre, è dalla notte dei tempi, sicurezza di bontà perciò quando proverete questi muffin non potrete più farne a meno.
Vi abbiamo detto di sbucciare le pere perché la ricetta lo prevede, ma vi consigliamo di mangiare le pere non trattate con la buccia perché questa parte che molto spesso è considerata scarto è ricchissima di fibre e flavonoidi che contribuiscono a diminuire lo stress ossidativo.
Ingredienti
- 185 gr di farina
- 25 gr di cacao amaro
- 8 gr di polvere lievitante
- 1 cucchiaio di cannella in polvere
- 60 gr di zucchero di canna
- 250 gr di bevanda di soia senza zucchero
- 40 gr di olio extravergine di oliva delicato
- 50 gr di cioccolato fondente
- 1 pera matura
- 1 pizzico di sale
Procedimento
Preriscaldate il forno a 180° C. In una ciotola setacciate insieme farina, cacao, cannella e la polvere lievitante. Aggiungete il sale e miscelate il tutto.
A parte create un’emulsione con la bevanda di soia e l’olio. Tritate al coltello il cioccolato, e pelate e tagliate a cubetti la pera matura. Ora è il momento di aggiungere i liquidi nella ciotola dei secchi.
Incorporate il tutto con una frusta. Quando il composto sarà liscio e omogeneo, aggiungete il cioccolato e la pera e mescolate il tutto.
Versate il composto ottenuto nei pirottini riempiendoli fino all’orlo circa. Infornate e lasciate cuocere per 20-25 minuti. Prima di estrarli dal forno fate la prova con lo stecchino e sfornate solo quando questo risulterà asciutto.
Potrete conservare i vostri muffin per 3-4 giorni in un contenitore di vetro ma siamo sicuri che finiranno prima!
Ecco una ricetta semplicissima per consumare l’ultima pera, anche quella più matura, che nessuno vuole mangiare.